la musica italiana
Stella Gnesutta Musica, partiture e incisioni 1991, cd, Fonè
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Davide Mosconi
“Sezione Aurea”
1971/2000
Questo lavoro è dedicato a mia figlia Tantra.
E’ stato concepito nel 1971, alla sua nascita, ed è stato compiuto nel 2000 grazie alle sollecitazioni di Gabriele Bonomo e alla volontà di Emanuele Carcano editore discografico in Milano.
Il lavoro nasce da un mio vecchio desiderio: fare una musica che, senza alterare gli elementi che la costituiscono, ogni volta che viene suonata non è mai uguale a se stessa. Il progetto della torre per il parco di Hiroshima: “La musica del Paradiso”, e anche “Opera Rotta” per il teatro alla Scala, sono lavori che nascevano con lo stesso presupposto.
Per la prima parte di “Sezione Aurea” intitolata Sezione Ritmica, si prevede l’utilizzo di almeno tre giradischi e tre amplificatori mono con gli altoparlanti posti a semicerchio davanti agli spettatori. Sui dischi che sono muti (sui quali non è stato registrato nessun suono), sono le linee tracciate con diverse punte sulla superficie del vinile che producono i diversi suoni. Questa segnatura, differente su ogni facciata dei tre dischi, genera una “gabbia ritmica” con otto possibili combinatorie che non sarà mai uguale a se stessa, proprio perché non sarà mai possibile avviare i tre dischi nello stesso modo.
La stessa cosa avviene in ambito visivo quando si sovrappongono, muovendoli, due retini grafici.
Per la segnatura dei dischi vengono usati dieci segni, corrispondenti ai cinque lati di un pentagono e ai cinque lati di un pentagramma (la stella a cinque punte), inscritti in un cerchio con lo stesso diametro del disco; più due raggi: uno su uno dei vertici della stella, l’altro su uno dei vertici del pentagono interno.
“La sezione aurea di un cerchio si riassume aritmicamente e algebricamente nelle proprietà della sua dominante geometrica il pentacolo (associato alle tradizioni pitagoriche).
Il pentagono a stella è sia il simbolo dell’amore creatore che il simbolo della bellezza dell’armonia e della salute” (da Matila C.Ghyka “Le nombre d’or”, ed. Gallimard 1931).
Il progetto si svilupperà in quattro sezioni: sezione ritmica/ sezione archi/ sezione legni/ sezione ottoni.
Linosa Ottobre 2000
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